Servizi innovativi per l'acquacoltura

L'acquacoltura nazionale produce 140 mila tonnellate l’anno di prodotti freschi, che contribuiscono a circa il 40% della produzione ittica nazionale e al 30% circa della domanda di prodotti ittici freschi.L’Italia, come la Spagna e la Francia, concentra la sua produzione soprattutto sulla molluschicoltura: è il principale paese produttore dell’UE di vongole Ruditapes philippinarum, con il 94,2% in volume e il 91,6% in valore. Copre, inoltre, i due terzi della produzione acquicola comunitaria per quanto riguarda i mitili e rappresenta il 45% della produzione di storioni e il 20% di trota iridea. L’Emilia Romagna e il Veneto rappresentano circa il 50% della produzione nazionale, seguite dal Friuli Venezia Giulia (13%), Puglia (9%) e Lombardia (4%).

 

Obiettivi

  • Caratterizzazione dell'ambiente marino e lagunare: controllo e monitoraggio delle variabili mediante tecnologia in situ e remota; studi di valutazione dell'impatto ambientale
  • Ottimizzazione della produzione acquicolturale e riduzione degli scarti in un'ottica di economia circolare; strategie innovative per il recupero dei rifiuti in acquacoltura
  • Calcolo dell'impronta ambientale per i prodotti e le attività dell'acquacoltura

 

Strumentazione e Metodi

Sonde multiparametriche, analitica delle acque e dei sedimenti, microscopia ottica ed elettronica.

 

Discipline coinvolte

Ecologia; Chimica Analitica Ambientale.

 

Gruppo di lavoro

  • Michele Mistri
  • Cristina Munari
  • Luisa Pasti
  • Alberto Cavazzini
  • Carmela Vaccaro (Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra)

 

Collaborazioni

Il gruppo di ricerca si avvale sia di collaborazioni interne al Dipartimento e all’Ateneo (Scienze Fisiche e della Terra), sia di numerose collaborazioni nazionali (Università di Bologna, Istituto Delta Ferrara, Organizzazione Produttori Goro, Coldiretti) ed internazionali (National Institute of Biology, Slovenia; Hellenic Center for Marine Research, Grecia)

 

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