Studi struttura-attività di peptidi biologicamente attivi
Molti peptidi agiscono come ormoni, neuro-trasmettitori o neuromodulatori e, nonostante la loro scarsa biodisponibilità, stanno diventando sempre più interessanti come potenziali candidati farmaci. La sostituzione di amminoacidi, le modificazioni del legame peptidico e la progettazione di peptidomimetici sono fondamentali per l’identificazione di nuovi composti biologicamente attivi. Peptidi chimicamente modificati possono essere utilizzati come strumenti farmacologici in studi preclinici, ma possono anche essere impiegati per sviluppare farmaci innovativi.
Obiettivi
- Identificazione dei principali requisiti chimici che determinano potenza ed efficacia dei peptidi.
- Stabilizzazione della sequenza del peptide contro le peptidasi e sintesi di analoghi che mantengano un’attività prolungata in vivo.
- Identificazione delle porzioni chimiche essenziali per il binding del peptide (in genere a recettori GPCR).
- Sviluppo di modelli farmacoforici utili per la progettazione di ligandi peptidomimetici e non peptidici.
Strumentazione e Metodi
Sintesi peptidica in fase solida e in soluzione. Tecniche di purificazione come HPLC preparativa e cromatografia flash. Spettometria di massa, HPLC analitico, NMR, IR per valutare il grado di purezza e le strutture dei prodotti finali.
Discipline coinvolte
Farmacologia; biologia molecolare; analisi conformazionale.
Gruppo di lavoro
- Remo Guerrini
- Delia Preti
Collaborazioni
- Prof. G. Calo’ (Università di Ferrara)
- Prof. D. Picone (Università di Napoli)
- Prof. M. P. Costi (Università di Modena e Reggio Emilia)
- Prof. D. Lambert (University of Leicester, UK)
- Prof. Mei-Chuan Ko (Wake Forest University, NC, USA)